A tutti piace la creatività
ma non sempre si pensa
a quei (per fortuna pochi) casi*
in cui la fantasia
produce conseguenze
irreversibili, dalle quali
NON
si torna più indietro...
(*interventi per nulla cruenti, ma molto invasivi effettuati in modalità potenzialmente riproducibile, di solito mediante un inedito dispositivo o procedure combinatorie e rocambolesche)
Ecco, allora, il primo slogan del contest fotografico "CIS", promosso dalla
Biblioteca Smurfosa di AL è...
"VADO al CLASSICO" (dalla famosa
canzone "Vado al massimo")
Liceo Classico di Alessandria
Se frequenti o hai frequentato (non solo recentemente) il Liceo Classico (ad esempio quello cittadino), invia§ una foto (di un amico o di gruppo, non necessariamente tua!) che a tuo giudizio ben esprime lo slogan del contest e le più belle diventeranno delle splendide tessere in PVC da collezione
Tanti, utili premi in palio!
Ad esempio l'ERGONDARIO
in versione cartacea
(con basetta ergonomica!)
(Le stagioni dell'ergonomia)
§
o al seguente indirizzo email:
lock1986@outlook.it
o in cartaceo all'indirizzo:
M.Ferrari
via S.G.Bosco 13
15121 ALESSANDRIA
o di persona presso la
Biblioteca Smurfosa
(Siamo qui, cliccare sotto:)
Le troverete in omaggio ai libri° che la Biblioteca Smurfosa promuove per tutto il 2024!
°libri come questo (link sottostante), che ben dimostra come sia vasto lo scibile di oggettistica su cui poter apportare modifiche (come nel caso della maschera subacquea in periodo di Covid, emergenza pandemica), ma una modifica non vale l'altra, Be CAREFUL!
Esempi di foto candidate per il contest
del progetto CIS:
"Vado al CLASSICO"
(Vado "a gonfie vele")
Perché il progetto "CIS"?
(Creatività in SICUREZZA)
Purtroppo siamo ancora molto lontani dall'usare le simulazioni in 3D nella prevenzione e di conseguenza bisogna sensibilizzare le scuole dal far passare l'equazione "fantasia e creatività = risultati positivi sempre e comunque", ad esempio nei laboratori di riuso creativo in cui si ottengono i frutti concreti della creatività, oggetti che possono impattare su vari distretti corporei in modo randomico.
É già successo da poco e capiterà di nuovo prima o poi che l'uso aleatorio di un Prodotto riesca a mutare drasticamente il quadro clinico di chi lo implementa e lo usa, senza poi accedere a un'autocertificazione di tale pratica dalle irreversibili conseguenze e nemmeno chi si occupa di SICUREZZA (ad esempio, la SIE~) ha ben compreso l'importanza di offrire un "burocratico paracadute" alla creatività...
~sito relativo:
Persino al giorno d'oggi in cui tutti siamo, senza rendercene conto, diventati potenziali designer con un vincolo culturale di questa portata! A riprova di ciò, basta notare che cartoni "alla curioso come George" (episodio "Delfino dal cappello giallo") o i "Micetti" (scatola nell'incipit) inculcano fin dalla tenera età il pericoloso concept che l'uso improprio di Prodotto sia un passatempo del tutto innocuo...
Per approfondimenti sull'argomento:
googlare: Progetto ergonomico "UAO"
Oppure cliccare qui:
(Dall'IA all'EA, ergonomia aumentata)
O ancora sulla piattaforma al seguente link:
In particolare utile agli attuatori di burocratiche modulistiche, in primis agenti assicurativi, consulenti legali, studi notarili...
Notaio C.Mussa di AL |