https://youtu.be/NCrCWt4cFkc?feature=shared
All'Università da Totò!
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Artist: ALFREDO GIOMETTI |
All'inizio del secolo scorso molte avanguardie, come surrealismo, dadaismo e futurismo, hanno preso spunti preziosi dall'avanspettacolo e dal cabaret. Per uno come Totò, i suoi sceneggiatori recuperano alcuni motti di spirito imbevuti di una tradizione avanguardistica, partita anch'essa pescando nel "battutismo dell'avanspettacolo"...
Col suo "a prescindere", slogan che attraversa moltissimi suoi film, Totò partecipa di un popolo di poeti, inventori e pittori con la fluidità del suo corpo geometrico e la mascella deragliata, così definita dallo scrittore Giuseppe Marotta.
E sviluppa un linguaggio così coinvolgente che potrebbe essere ripreso oggigiorno allo scopo di spiegare, ad esempio, le materie STEM (Science Technology Engeineering Mathematics) ai bambini.
Il grande comico napoletano potrebbe commentare col classico "Onorevole? Ma mi faccia il piacere!" la folle idea di ritenere la scienza utile, avvincente e sorprendente "a prescindere". Senza, invece, soffermarsi un attimo a considerare quelle (mica poche!) invenzioni-trappola in cui tante vittime della precedente forma mentis sono cadute e che ne hanno condizionato l'esistenza in modo drastico, impattante. Fare passare ai giovani e giovanissimi il messaggio di dover promuovere una familiarità forzata con le discipline scientifiche senza prima garantire ai loro genitori ed educatori un airbag ready to use (che la tecnologia di oggi per fortuna offre) è profondamente
errato quanto anacronistico.
Se vi capitasse di scoprire, per gioco e sulla vostra pelle, la rifrazione della luce come la disneyana Polly Anna, quindi con un odierno "workshop learn by doing" sappiate, quindi, che gli anni sessanta sono ancora tremendamente vicini. Anzi vicinissimi! Nessun profilo ingegneristico sarà scomodato dagli organizzatori della scolastica rassegna scientifica o kermesse delle materie STEM perché forse costa troppo, ipotizza Paola Barisone, dipendente comunale. Eppure i render digitali 3D sono diventati da tempo molto più appetibili dal punto di vista economico rispetto al recente passato, li stampano pure sulle bottigliette d'acqua minerale e gli scenari dell'IA permetteranno presto anche a una massaia di elaborare una simulazione fotografica 3D della sua cucina per stabilire di che colore ritinteggiarne le pareti...
In quest'ottica l'Università locale, dopo la scorsa (10 e 14 febbraio u.s.) iniziativa STEM al Campus, si merita davvero la "u" maiuscola se chiude la porta alle vittime alessandrine di una scienza non gaia e magica ma sadica e insidiosa, lasciandole a crogiolarsi in un'emergenza sanitaria scaturita da device medicali INEDITI? Ci vuole poco, basta una challenge come "scopri tutte le trottole!", che veicola in questo periodo prepasquale nei supermercati (nelle uova o nei cartoni di succhi di frutta per bambini) e una "Maggie Simpson" in carne e ossa che potrebbe così ritrovarsi a "spinnerizzare" (rendere trottola) il suo amato ciuccio, andando a confezionare un diabolico e soprattutto randomico device a vocazione medicale che attende da circa un decennio un paper scientifico in merito dal Ministero della Salute!
Se bisogna, giocoforza, ripiombare negli anni sessanta per il ciuccio inedito di cui sopra, allora si può benissimo fare a meno del nuovo contatore idrico Smart, che segnala le perdite invisibili, viva gli anni SESSANTA della spensierata Polly Anna!
Un plastico gigante della maestosa villa di (zia) Polly Harrington è disponibile per donazione all'UPO, per info contattare la biblioteca smurfosa all'indirizzo mail: lock1986@outlook.it
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