Mighty Max, in questo progetto editoriale, diventa una specie di “Chuck Norris” e non solo i bambini di trent’anni addietro possono fantasticare sulle sue sorti, ma chiunque sia interessato ad abbracciare ogni genere di sfida, ad esempio il metaverso... Mighty Max arrivò da noi nel 1993,“sgusciando” quasi dal nulla; a differenza delle Tartarughe Ninja, quasi nessuno di noi leggeva i suoi fumetti o guardava i suoi cartoni; ci bastò il suo americaneggiante look per esserne subito rapiti… Jeans un po’ sformati, maglietta bianca e scarpe da ginnastica “alla Bull Boys”, una formula magica cui aggiungere l’immancabile berretto con visiera, rosso con l’iniziale, tipo Super Mario, se ben ricordo… I personaggi in plastica erano delle dimensioni di “Polly Pocket” dato che abitavano in gusci plasticosi di varie forme e dimensioni, tutti raffiguranti il terrificante mostro da catturare e con ambientazioni “in stile Gormiti”, ma con un non so che di propizio steampunk, da far sembrare un vulcano ancora più affascinante di quanto non lo sia già di suo… Tutti i gusci ospitavano anfratti e scomparti segreti, quindi più erano grandi e costosi, più trabocchetti potevano alloggiare; a questo proposito, tuttavia, rimando alla piattaforma: “lenozzedinicknameri.blogspot.com” (link sotto*), precisamente il testo “gusci microseri”, anche se basta ricercare nel relativo file in pdf le parole chiave “Mighty Max” per trovare tutte le citazioni disponibili.
e ADESSO????
Che fine ha fatto il nostro amico Mighty Max?
L'esempio a questo link:
(Inviando i contributi alla casella: lock1986@outlook.it,
subito un omaggio digitale via posta o fisico alla Biblioteca Smurfosa!)
